lunedì 23 dicembre 2024

Minuzie

Sono inezie i particolari, le chiavi e gli ombrelli persi
-eppure quell'ombrello mi piaceva così tanto-
-peccato, quella chiave non sarà rifatta-
le entrate e le uscite di scena nelle storie.
Ci parla un racconto unico -spesso univoco-
di perdita.

Agguanto pannelli dove schermare il gatto
e credermi come il piccolo usignolo
che riacquista il piacere della libertà.
Pensare che ho un canto da dispensare nell'aria
è la squisitezza per non ritenermi indifeso.
-Minuzie-

Chissà se rianimerò coi miei versi
la freschezza delle rose e le mele Golden
non subiranno lo sfregio dei temporali estivi
o il tavolo blu danzerà con le stelle, come il cielo?
Aborrisco la retorica, le mie note vanno sole,
con l'eloquenza delle cose evidenti e invisibili
va il mio canto.

Non prevede gli stratagemmi dell'eristica
per convincere prepotentemente l'interlocutore
non s'avvale del sofismo sterile del pensatore
ma è soffice sequenza di emozioni.
Basta appena a coprirmi con le ali
quando dormo, ignaro del domani
-batuffolo d'infinito-

 

"Natura morta con usignolo", olio su tela.