giovedì 22 novembre 2018

Grembo

S'addormenta l'amico sul mio grembo
di peonie e astri, gentile lo sfioro
come una madre nulla gli domando-
è giunto dalla scintilla dell'aria

dal fosco rimuginare del tempo
ha con sé intrugli, polvere d'oro,
si è fatto verbo, incerto rimando
al miracolo o all'ombra immaginaria.

Come una madre il prodigio gli insegno
la mia carneanima, che è luce.

mercoledì 7 novembre 2018

Un arcobaleno a novembre

Un arcobaleno a novembre
è tacita promessa. Curvo
sulle sfoglie smarrite in danza
ne esalta l'infinita bellezza.
Ravviva il già pingue torrentello,
i prati lusinga, ormai rudi.
La valle esulta in un anfiteatro
a semicerchio variopinto.

Ne è conscia la marmotta,
avvertito il camoscio,
sollevato il merlo acquaiolo:
tutto da rifare, tutto da rifare...
il giaciglio d'erba, il cunicolo,
le rupi da approcciare con salti,
l'acqua che ancora fluisce...

Un arcobaleno a novembre
è l'instabilità, la vita che ritorna
dal suo posto di pesci, meridiane
e lamponi. La vita non ha occhi
che per il rimando dell'inverno
nell'attuazione di un bacio,
una carezza assopita
fra le sfumature dei giorni.
Val Vigezzo 2018