di peonie e astri, gentile lo sfioro
come una madre nulla gli domando-
è giunto dalla scintilla dell'aria
dal fosco rimuginare del tempo
ha con sé intrugli, polvere d'oro,
si è fatto verbo, incerto rimando
al miracolo o all'ombra immaginaria.
Come una madre il prodigio gli insegno
la mia carneanima, che è luce.
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