martedì 28 maggio 2019

Il colore dei pappagalli

"Pappagalli" olio su tela

Ricordo la prima volta che mi chiamasti amore
ero  in un grande magazzino di floricoltura:
le schlumbergere smaltavano unghie rosse per Natale,
clematidi e  ficus attendevano forse una dirittura,
mandavano bacetti in codice i pesci dagli acquari

ma era lo straordinario reale colore dei pappagalli
a colpire di più la mia immaginazione... rossi verdi gialli.
Mi sentivo Frida Kahlo innamorata di Diego Rivera,
i suoi due cuori, la rinascita, una tardiva primavera.

"Ti meriti un amore che ti voglia spettinata..." ripetevo.
Sì, mi meritavo un amore ribelle e trasgressivo
non i chiaroscuri quotidiani dei silenzi. In aritmia
il mio cuore colorato ricominciò a battere, più vivo
e tu mi portasti "il sogno, il caffè e la poesia..."

domenica 12 maggio 2019

Sicurezze


La poesia seguente è dedicata alla mia mamma, che non è più con me da quasi dodici anni, ma a me piace ricordare come nella foto sotto, quando era giovane e ancora non la conoscevo...


 Sicurezze


Un gesto semplice
guardarti così, giovane e bella
negli anni '50 tutti da ricostruire
col sorriso incerto ma l'anima sgranata
verso il tuo avvenire.

Forse ero nei tuoi sogni già allora
e se ripenso alla tua esistenza,
con tenacia alla famiglia votata,
ne sono sicura.

Dal giorno della tua assenza
ti tengo con me così
in una foto in bianco e nero
che il tempo non usura

perché hai davanti la Vita intera
se volgi le spalle a uno sbrecciato muro.