venerdì 18 aprile 2025

Il Cristo di Dalì

Sospeso
il corpo modellato
scevro da chiodi e spine
il capo reclinato verso il mondo
l'ombra lunga del braccio nella storia
la croce sradicata dalla terra.

Agravitazionale
universalità dell'agape
che da Dio giunge
-come luce tagliente-
Anzi
Dio è Amore e Cristo lo rivela
alla pochezza di noi uomini
intenti alle nostre occupazioni
mentre nuvole meravigliose
trasfigurano lo Spirito.

Sublime
quanto una notte
che cela le stelle
eppure le contiene,
quanto l'amore
che vince la morte
eppure la presuppone. 


 


mercoledì 9 aprile 2025

Phalaenopsis

No, non  sei sbiancata
dal blu dell'oceano Pacifico
o da una spiaggia tropicale. È un'altra
storia, questa, un altro regalo .
Tu sei un'altra orchidea,
altri amici ti hanno portata
nei miei diorami di mondo
col tuo elegante fardello di boccioli

che muoiono e s'aprono,
s'aprono e muoiono.
Il tuo non colore
racchiude pagina bianca
ancora non compilata
densa di quell'amore che tu celi
e scrivi sui vetri se non con pallido ardore.

Ma quello che mi empie d'orgoglio
è stato svezzarti,
assecondare le foglie coriacee
mirare il velamen che cresce spugnoso e protettivo 
i keki  indipendenti di nuovo fluttuando,

creare un legame più blando
leggero
non esaustivo
ma con regole ferree
che danno la felicità d' aspettare
il momento propizio della sorte

 -felicità al solo pensiero
di un bocciolo in più da annoverare
nello spazio del cuore

dove sovente s'affaccia la morte.