-Guadiamo il fiume- mi proponi lieto.
Biciclette per mano, attraversiamo
tutto questo tempo, da greto a greto.
Il chiaro dì della vita solchiamo
fresca acqua amniotica che estremità
lambisce, con fiducia assecondiamo
in un’atavica serenità.
Non so ancora se il disuguale Eraclito
o Parmenide m’affascinerà.
Ho soltanto pochi anni oggi e il tacito
parlottio umbratile fra acque e fronde
non dice neppure cosa sia lecito
o illecito. Non ancor mi confonde
la scelta, lo scarto, non crea ressa
ancora il sasso che da acque profonde
inciampa. Mi vedo solo riflessa
in questo fiumetempo, dentro a metà
dentro cose, posti, dentro me stessa
come in un ritorno.
Ho solo pochi anni oggi e l’eternità
d’un giorno.
domenica 18 febbraio 2024
Guadando il fiume

Iscriviti a:
Post (Atom)