-Guadiamo il fiume- mi proponi lieto.
Biciclette per mano, attraversiamo
tutto questo tempo, da greto a greto.
Il chiaro dì della vita solchiamo
fresca acqua amniotica che estremità
lambisce, con fiducia assecondiamo
in un’atavica serenità.
Non so ancora se il disuguale Eraclito
o Parmenide m’affascinerà.
Ho soltanto pochi anni oggi e il tacito
parlottio umbratile fra acque e fronde
non dice neppure cosa sia lecito
o illecito. Non ancor mi confonde
la scelta, lo scarto, non crea ressa
ancora il sasso che da acque profonde
inciampa. Mi vedo solo riflessa
in questo fiumetempo, dentro a metà
dentro cose, posti, dentro me stessa
come in un ritorno.
Ho solo pochi anni oggi e l’eternità
d’un giorno.
domenica 18 febbraio 2024
Guadando il fiume
Carla Vercelli è nata nel 1961 in provincia di Novara dove vive, lavora, ama. Si è laureata in filosofia con indirizzo psicologico a Pavia, nel 1989.
Pittrice, poetessa, scrittrice, ha pubblicato "Bello più di prima" (2015), "Coglimi d'ineffabile Poesie d'Eros" (2014 / 2019), "La volpe e la parola" (2016), "Si amavano, sappiatelo" (2017), "Viva come una giornata di vento" (2019), "Non usare troppo rosso" (2020), "Peccato di gioia" (2022), "Il bacio sugli occhi" (2023).
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