Coperta da vistosa similpelle
a piccole squamette di pitone
sostava in ostentata successione
insieme ad agende meno belle.
La stuzzicava un segnalibro in filo
di quelli bramosi e intraprendenti
che a tal beltà e solerzia parimenti
smaniava diventare lui il profilo.
Passò di lì un cuoricin d’argento
di quelli coraggiosi e molto ambiti
scampato per miracolo ai canditi
di una tarsia antica di Sorrento.
Fu amore fulmineo tra gli oggetti
sullo scaffale dell’emporio in centro
il cuore all’agendina il baricentro
spostò lodandone pregi e difetti.
L’agenda a dir poco infatuata
giurò fedeltà e devozione al cuore
e scrissero e riscrissero d’amore
dalla prima all’ultima sua pagina
bordata.
lunedì 26 maggio 2025
L'agenda scarlatta e il cuoricino d'argento

venerdì 18 aprile 2025
Il Cristo di Dalì
Sospeso
il corpo modellato
scevro da chiodi e spine
il capo reclinato verso il mondo
l'ombra lunga del braccio nella storia
la croce sradicata dalla terra.
Agravitazionale
universalità dell'agape
che da Dio giunge
-come luce tagliente-
Anzi
Dio è Amore e Cristo lo rivela
alla pochezza di noi uomini
intenti alle nostre occupazioni
mentre nuvole meravigliose
trasfigurano lo Spirito.
Sublime
quanto una notte
che cela le stelle
eppure le contiene,
quanto l'amore
che vince la morte
eppure la presuppone.

mercoledì 9 aprile 2025
Phalaenopsis
No, non sei sbiancata
dal blu dell'oceano Pacifico
o da una spiaggia tropicale. È un'altra
storia, questa, un altro regalo .
Tu sei un'altra orchidea,
altri amici ti hanno portata
nei miei diorami di mondo
col tuo elegante fardello di boccioli
che muoiono e s'aprono,
s'aprono e muoiono.
Il tuo non colore
racchiude pagina bianca
ancora non compilata
densa di quell'amore che tu celi
e scrivi sui vetri se non con pallido ardore.
Ma quello che mi empie d'orgoglio
è stato svezzarti,
assecondare le foglie coriacee
mirare il velamen che cresce spugnoso e protettivo
i keki indipendenti di nuovo fluttuando,
creare un legame più blando
leggero
non esaustivo
ma con regole ferree
che danno la felicità d' aspettare
il momento propizio della sorte
-felicità al solo pensiero
di un bocciolo in più da annoverare
nello spazio del cuore
dove sovente s'affaccia la morte.

martedì 4 marzo 2025
Il Carnevale è donna!
Non esiste festività invocata
meglio dalla volontà di cambiare
e restare sempre uguale, velata
nella donna, del lieto Carnevale.
Mi invento giovane veneziana,
di garbo, un poco Mirandolina,
un po' Rosaura, di goldoniana
memoria e astuzia sopraffina.
Frivolezze, orpelli, seduzioni
in lucidi corsetti da strizzare
le sequenze delle fatue allusioni
per non cedere mai e rianimare
quel gusto al vezzeggio amoroso,
all'intrigante femminea malizia
che rende una donna un fantasioso
esemplare di sempre nuova grazia.
Così tra bautte inespressive
e fra burleschi personaggi strani
conservo in festa le mie diversive
sembianze dei momenti quotidiani!

giovedì 13 febbraio 2025
Una canzone
Una canzone
e il passato ritorna
con passo d'alfiere,
anche se più non sussiste.
Una canzone
e prende nitida forma
il dolce piacere
d'essere triste.
![]() |
"Orchidea brasiliana", olio su cartone telato. |

sabato 25 gennaio 2025
Il vestito verde
Un quieto restare
fra i pensieri dell’inverno-
tu, paragonami
a un prato in letargo
sotto coltre di neve.
Sai, il cuore codifica
e non dimentica-
equilibrio e tenacia
nei giorni di gennaio-
tu pensami
come un prato d’inverno
che ha memoria
di qualche primavera-
prossima.
