domenica 31 dicembre 2017
Etere
L’abbraccio dello sguardo
accoglie più cose
anche quelle invisibili.
Salgo all’amenità
di questo luogo sacro
nell’intrico dei ricordi
La mano di mio padre,
così stretta, sulla mia
a illustrare le sculture
sollevandomi alle grate,
la mano del mio uomo,
così calda, anche nei giorni foschi
e la Tua mano, così lontana
ma così in Luce...
Ho vissuto eterea,
un riflesso sull'acqua placida
del lago, una nube smussata
dal profilo della collina,
la siepe a distanziare.
In questo luogo
la mia carne
s’è fatta cielo e speranza.
L’abbraccio dello sguardo
accoglie più cose
anche quelle invisibili.
Etichette:
poesie sul lago d'Orta,
vita
Carla Vercelli è nata nel 1961 in provincia di Novara dove vive, lavora, ama. Si è laureata in filosofia con indirizzo psicologico a Pavia, nel 1989.
Pittrice, poetessa, scrittrice, ha pubblicato "Bello più di prima" (2015), "Coglimi d'ineffabile Poesie d'Eros" (2014 / 2019), "La volpe e la parola" (2016), "Si amavano, sappiatelo" (2017), "Viva come una giornata di vento" (2019), "Non usare troppo rosso" (2020), "Peccato di gioia" (2022), "Il bacio sugli occhi" (2023).
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